Accedeix a l'àrea reservada amb:
SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un'identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati. Se sei già in possesso di un'identità digitale, accedi con le credenziali del tuo gestore. Se non hai ancora un'identità digitale, richiedila ad uno dei gestori.
La Carta di Identità Elettronica (CIE) è il documento personale che attesta l'identità del cittadino. Dotata di microprocessore, oltre a comprovare l'identità personale, permette l'accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.
Les credencials o el registre es poden utilitzar com a alternativa a SPID, CIE
No hi ha activitat en curs
Actualitzacions normatives
FOCUS: “Il perimetro applicativo dell’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022:...
Con la sentenza n. 4201 del 16 maggio 2025, la Sezione V del Consiglio di Stato interviene sul tema – tuttora attuale e fonte di contenzioso – dell’ambito applicativo dell’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022, relativo al meccanismo straordinario di compensazione per l’eccezionale incremento dei costi nei contratti pubblici di lavori. [[CASESTUDY]] La questione controversa riguarda la possibilità di assoggettare gli oneri di sicurezza aziendali alla disciplina eccezionale della compensazione prezzi introdotta dal legislatore nel 2022. Il Collegio, in linea con l’impostazione restrittiva già espressa dalla giurisprudenza (cfr. Cons. Stato, Sez. VI, n. 1844/2023), ha fornito un chiarimento di rilievo sistematico, confermando la natura eccezionale e non estensibile analogicamente della norma. Il contenuto della norma L’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022 – come noto –...
Con la sentenza n. 4201 del 16 maggio 2025, la Sezione V del Consiglio di Stato interviene sul tema – tuttora attuale e fonte di contenzioso – dell’ambito applicativo dell’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022, relativo al meccanismo straordinario di compensazione per l’eccezionale incremento dei costi nei contratti pubblici di lavori. [[CASESTUDY]] La questione controversa riguarda la possibilità di assoggettare gli oneri di sicurezza aziendali alla disciplina eccezionale della compensazione prezzi introdotta dal legislatore nel 2022. Il Collegio, in linea con l’impostazione restrittiva già espressa dalla giurisprudenza (cfr. Cons. Stato, Sez. VI, n. 1844/2023), ha fornito un chiarimento di rilievo sistematico, confermando la natura eccezionale e non estensibile analogicamente della norma. Il contenuto della norma L’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022 – come noto –...
Clausola che prevede l’acquisto di 20 autobus entro 60 giorni dall’aggiudicazione:...
Il ricorrente impugna la lex specialis di gara, nella parte in cui impone all’aggiudicatario di disporre di tutti gli autobus già immatricolati “entro il termine stabilito per la stipula del contratto”, ossia nel termine di 60 giorni dall’aggiudicazione. [[CASESTUDY]] T.A.R. Liguria, I, ord, 26 maggio 2025, n. 129, in esito all’esame sommario proprio della fase cautelare e salvi gli approfondimenti propri della fase di merito, sospende i provvedimenti impugnati, ritenendo che un siffatto “lasso temporale sia obiettivamente insufficiente per consentire l’acquisto di circa 20 mezzi, oltre che ingiustamente vantaggioso per il gestore uscente, anche in relazione al fatto che la citata norma del Capitolato ha precluso la possibilità di utilizzare “autobus immatricolati da noleggio”. Il Collegio ha altresì ritenuto sussistente “il pericolo di danno irreparabile, atteso...
Il ricorrente impugna la lex specialis di gara, nella parte in cui impone all’aggiudicatario di disporre di tutti gli autobus già immatricolati “entro il termine stabilito per la stipula del contratto”, ossia nel termine di 60 giorni dall’aggiudicazione. [[CASESTUDY]] T.A.R. Liguria, I, ord, 26 maggio 2025, n. 129, in esito all’esame sommario proprio della fase cautelare e salvi gli approfondimenti propri della fase di merito, sospende i provvedimenti impugnati, ritenendo che un siffatto “lasso temporale sia obiettivamente insufficiente per consentire l’acquisto di circa 20 mezzi, oltre che ingiustamente vantaggioso per il gestore uscente, anche in relazione al fatto che la citata norma del Capitolato ha precluso la possibilità di utilizzare “autobus immatricolati da noleggio”. Il Collegio ha altresì ritenuto sussistente “il pericolo di danno irreparabile, atteso...
FOCUS: “Decreto Infrastrutture n. 73/2025: le modifiche al Codice dei Contratti...
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge 20 maggio 2025, n. 73 (c.d. Decreto Infrastrutture), il legislatore introduce rilevanti modifiche al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 36/2023, intervenendo altresì su aspetti critici della gestione delle emergenze e delle infrastrutture strategiche. Tra le disposizioni più significative, l’articolo 2 del decreto ridefinisce il quadro normativo in tema di incentivi alle funzioni tecniche, procedure in somma urgenza, affidamenti in contesti emergenziali e coordinamento con la disciplina della protezione civile. [[CASESTUDY]] Incentivi alle funzioni tecniche: inclusione del personale dirigenziale Una prima, importante novità riguarda l’art. 45, comma 4, del Codice dei contratti. Il Decreto Infrastrutture estende la possibilità di erogare incentivi per funzioni tecniche an...
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge 20 maggio 2025, n. 73 (c.d. Decreto Infrastrutture), il legislatore introduce rilevanti modifiche al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 36/2023, intervenendo altresì su aspetti critici della gestione delle emergenze e delle infrastrutture strategiche. Tra le disposizioni più significative, l’articolo 2 del decreto ridefinisce il quadro normativo in tema di incentivi alle funzioni tecniche, procedure in somma urgenza, affidamenti in contesti emergenziali e coordinamento con la disciplina della protezione civile. [[CASESTUDY]] Incentivi alle funzioni tecniche: inclusione del personale dirigenziale Una prima, importante novità riguarda l’art. 45, comma 4, del Codice dei contratti. Il Decreto Infrastrutture estende la possibilità di erogare incentivi per funzioni tecniche an...
Certificazione della parità di genere: anche per il T.A.R. Napoli non é ammissibile...
Come visto in questo articolo, rispetto alla possibilità di impiegare l’avvalimento premiale ai fini di conseguire il punteggio previsto per il possesso della certificazione della parità di genere vi è contrasto in giurisprudenza. [[CASESTUDY]] T.A.R. Campania, II, 23 maggio 2025, n. 3963, spingendosi (erroneamente) ad affermare che la giurisprudenza sul punto sia pacifica, aderisce all’orientamento che esclude una siffatta possibilità. Secondo il Collegio “non può invero rispondere al paradigma normativo dell’avvalimento il “prestito” speso dei detti requisiti premiali, atteso che la relativa certificazione, per sua natura e per pacifica giurisprudenza, non può costituire oggetto di avvalimento, né di natura operativa né ai fini del miglioramento della proposta offerta. Il primo punteggio invero riconosce la certificazione ex art.46 bis del d.lgs. 198/2006 (Codice...
Come visto in questo articolo, rispetto alla possibilità di impiegare l’avvalimento premiale ai fini di conseguire il punteggio previsto per il possesso della certificazione della parità di genere vi è contrasto in giurisprudenza. [[CASESTUDY]] T.A.R. Campania, II, 23 maggio 2025, n. 3963, spingendosi (erroneamente) ad affermare che la giurisprudenza sul punto sia pacifica, aderisce all’orientamento che esclude una siffatta possibilità. Secondo il Collegio “non può invero rispondere al paradigma normativo dell’avvalimento il “prestito” speso dei detti requisiti premiali, atteso che la relativa certificazione, per sua natura e per pacifica giurisprudenza, non può costituire oggetto di avvalimento, né di natura operativa né ai fini del miglioramento della proposta offerta. Il primo punteggio invero riconosce la certificazione ex art.46 bis del d.lgs. 198/2006 (Codice...
FOCUS: “White List e Anagrafe Antimafia: l’equivalenza funzionale sancita dal...
La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4308 del 14 maggio 2024 offre l’occasione per una riflessione sistematica sul rapporto tra white list e Anagrafe antimafia degli esecutori, alla luce del quadro normativo ed in particolare dell’art. 119, comma 2, del d.lgs. 36/2023. La questione: white list vs anagrafe antimafia Oggetto del giudizio era, tra l’altro, la presunta non equivalenza tra l’iscrizione alla white list ex art. 1, comma 52, L. 190/2012 e quella all’Anagrafe antimafia istituita dall’art. 30, D.L. 189/2016, destinata agli operatori economici impegnati nella ricostruzione post-sisma. La stazione appaltante aveva richiesto, come requisito di partecipazione, l’iscrizione nella white list, mentre l’aggiudicatario risultava iscritto unicamente all’Anagrafe antimafia. Da ciò la contestazione in merito alla vali...
La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4308 del 14 maggio 2024 offre l’occasione per una riflessione sistematica sul rapporto tra white list e Anagrafe antimafia degli esecutori, alla luce del quadro normativo ed in particolare dell’art. 119, comma 2, del d.lgs. 36/2023. La questione: white list vs anagrafe antimafia Oggetto del giudizio era, tra l’altro, la presunta non equivalenza tra l’iscrizione alla white list ex art. 1, comma 52, L. 190/2012 e quella all’Anagrafe antimafia istituita dall’art. 30, D.L. 189/2016, destinata agli operatori economici impegnati nella ricostruzione post-sisma. La stazione appaltante aveva richiesto, come requisito di partecipazione, l’iscrizione nella white list, mentre l’aggiudicatario risultava iscritto unicamente all’Anagrafe antimafia. Da ciò la contestazione in merito alla vali...
L’impegno ad eseguire l’appalto, sulla base di una determinata ripartizione delle...
L’impegno ad eseguire l’appalto, sulla base di una determinata ripartizione delle quote di esecuzione tra le imprese facenti parte di un raggruppamento temporaneo, deve essere già definito al momento in cui si partecipa alla gara, perché in questo modo le imprese raggruppate formalizzano nei loro rapporti e nei confronti dell’Amministrazione la misura entro la quale si assumeranno l’esecuzione del contratto e la corrispondente misura dei requisiti di qualificazione di cui devono essere in possesso. [[CASESTUDY]] Ne consegue che questo impegno non può essere modificato in corso di gara, attraverso il potere di soccorso istruttorio della Stazione appaltante. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 23/05/2025, n. 4526: 11.2. Tenuto conto del quadro normativo di riferimento e della lex specialis, non può non es...
L’impegno ad eseguire l’appalto, sulla base di una determinata ripartizione delle quote di esecuzione tra le imprese facenti parte di un raggruppamento temporaneo, deve essere già definito al momento in cui si partecipa alla gara, perché in questo modo le imprese raggruppate formalizzano nei loro rapporti e nei confronti dell’Amministrazione la misura entro la quale si assumeranno l’esecuzione del contratto e la corrispondente misura dei requisiti di qualificazione di cui devono essere in possesso. [[CASESTUDY]] Ne consegue che questo impegno non può essere modificato in corso di gara, attraverso il potere di soccorso istruttorio della Stazione appaltante. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 23/05/2025, n. 4526: 11.2. Tenuto conto del quadro normativo di riferimento e della lex specialis, non può non es...
FOCUS: “L’aggravamento volontario della procedura negoziata: quali termini si...
Con il parere n. 3437 pubblicato in data 13 maggio 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è intervenuto su un tema di crescente rilievo pratico per le stazioni appaltanti operanti nell’ambito degli affidamenti sotto-soglia comunitaria: la possibilità di aggravare volontariamente una procedura negoziata, pur in assenza di un interesse transfrontaliero certo, optando per una procedura aperta, e i conseguenti riflessi sui termini procedurali applicabili. [[CASESTUDY]] La questione Il quesito sottoposto al MIT prende le mosse dall’art. 50, comma 1, lett. d), del D.Lgs. 36/2023, che consente l’affidamento mediante procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, per appalti di servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro, in assenza di un interesse transfrontaliero certo. Tuttavia, nella...
Con il parere n. 3437 pubblicato in data 13 maggio 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è intervenuto su un tema di crescente rilievo pratico per le stazioni appaltanti operanti nell’ambito degli affidamenti sotto-soglia comunitaria: la possibilità di aggravare volontariamente una procedura negoziata, pur in assenza di un interesse transfrontaliero certo, optando per una procedura aperta, e i conseguenti riflessi sui termini procedurali applicabili. [[CASESTUDY]] La questione Il quesito sottoposto al MIT prende le mosse dall’art. 50, comma 1, lett. d), del D.Lgs. 36/2023, che consente l’affidamento mediante procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, per appalti di servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro, in assenza di un interesse transfrontaliero certo. Tuttavia, nella...
Aggiornamento del bando tipo n. 1, consultazione online fino al 5 giugno
Aggiornamento del bando tipo n. 1, consultazione online fino al 5 giugno È aperta fino alle 23.59 di giovedì 5 giugno 2025 la consultazione online sulla revisione del bando tipo n. 1/2023, aggiornato alle più recenti modifiche normative, relativo all’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari di importo superiore alle soglie europee con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Sulle clausole dello schema di disciplinare ha infatti inciso l’entrata in vigore del cosiddetto Correttivo (d.lgs. n. 209/2024) che è intervenuto su diverse disposizioni del Codice degli Appalti richiamate dal bando tipo n. 1, determinando la necessità di un...
Aggiornamento del bando tipo n. 1, consultazione online fino al 5 giugno È aperta fino alle 23.59 di giovedì 5 giugno 2025 la consultazione online sulla revisione del bando tipo n. 1/2023, aggiornato alle più recenti modifiche normative, relativo all’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari di importo superiore alle soglie europee con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Sulle clausole dello schema di disciplinare ha infatti inciso l’entrata in vigore del cosiddetto Correttivo (d.lgs. n. 209/2024) che è intervenuto su diverse disposizioni del Codice degli Appalti richiamate dal bando tipo n. 1, determinando la necessità di un...
Certificazione per la parità di genere e settore specifico: attenzione all’Ente...
La ricorrente contesta l’illegittima attribuzione di 1,5 punti alla società che la precede in graduatorio in relazione al possesso della certificazione UNI/PdR 125:2022 (I.e. parità di genere). Il contesto normativo di riferimento chiarisce che la certificazione per la parità di genere, istituita con l’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna) e disciplinata dal D.P.C.M. 29 aprile 2022, deve essere rilasciata da organismi accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1, e specificamente autorizzati per l’ambito tecnico della UNI/PdR 125:2022. [[CASESTUDY]] Il sistema normativo vigente prevede un modello a due livelli di accreditamento: da un lato l’accreditamento “obbligatorio” secondo la norma ISO/IEC 17021-1, che rappresenta il quadro generale...
La ricorrente contesta l’illegittima attribuzione di 1,5 punti alla società che la precede in graduatorio in relazione al possesso della certificazione UNI/PdR 125:2022 (I.e. parità di genere). Il contesto normativo di riferimento chiarisce che la certificazione per la parità di genere, istituita con l’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna) e disciplinata dal D.P.C.M. 29 aprile 2022, deve essere rilasciata da organismi accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1, e specificamente autorizzati per l’ambito tecnico della UNI/PdR 125:2022. [[CASESTUDY]] Il sistema normativo vigente prevede un modello a due livelli di accreditamento: da un lato l’accreditamento “obbligatorio” secondo la norma ISO/IEC 17021-1, che rappresenta il quadro generale...
Impegni ex art. 102 contraddetti dall’offerta tecnica: esclusione
Un bando di gara (non PNRR) richiedeva una quota del 30% dei lavoratori da assumere fosse rispettata, sia a favore della categoria di lavoratori “giovani” (under 36), che a favore delle “donne”, mediante assunzione di tale obbligo già in sede di gara. L’aggiudicataria ha assunto una mera dichiarazione formale di adesione agli obblighi, che, secondo la ricorrente, non troverebbe però corrispondenza nell’articolazione dell’offerta, contenuta nel medesimo documento. [[CASESTUDY]] T.A.R. Campania, IV, 22 maggio 2025, n. 3916 conviene con la ricorrente. “La dichiarazione di impegno è indicata a pagina 2 (par. II, punto B), ma, in relazione alla censura oggetto di esame, è cruciale la tabella esplicativa successivamente contenuta a pagina 3, con particolare riferimento alle descrizioni dei servizi H, L, M, nelle quali sono indicate le incidenze percentuali delle diverse ca...
Un bando di gara (non PNRR) richiedeva una quota del 30% dei lavoratori da assumere fosse rispettata, sia a favore della categoria di lavoratori “giovani” (under 36), che a favore delle “donne”, mediante assunzione di tale obbligo già in sede di gara. L’aggiudicataria ha assunto una mera dichiarazione formale di adesione agli obblighi, che, secondo la ricorrente, non troverebbe però corrispondenza nell’articolazione dell’offerta, contenuta nel medesimo documento. [[CASESTUDY]] T.A.R. Campania, IV, 22 maggio 2025, n. 3916 conviene con la ricorrente. “La dichiarazione di impegno è indicata a pagina 2 (par. II, punto B), ma, in relazione alla censura oggetto di esame, è cruciale la tabella esplicativa successivamente contenuta a pagina 3, con particolare riferimento alle descrizioni dei servizi H, L, M, nelle quali sono indicate le incidenze percentuali delle diverse ca...
FOCUS: “La legittimità dell’inserimento della riduzione dei tempi di esecuzione...
Premessa La sentenza del Consiglio di Stato, Sez. III, n. 3464 del 16 aprile 2024 offre un importante chiarimento in merito alla possibilità per le stazioni appaltanti di valorizzare la riduzione dei tempi di progettazione ed esecuzione dell’appalto come elemento economico dell’offerta, piuttosto che come parametro tecnico-qualitativo. La pronuncia si inserisce nel solco di una giurisprudenza consolidata, che riconosce la natura economica di tale parametro e la conseguente legittimità della sua valutazione congiunta al prezzo. [[CASESTUDY]] Il caso: la contestazione sulla struttura della legge di gara Nel caso esaminato, il RTI appellante incidentale ha censurato la scelta della stazione appaltante di suddividere i 20 punti previsti per l’elemento “prezzo”, destinandone una parte alla valutazione del parametro “tempo”, inteso come riduzione dei tempi di progettazione ed e...
Premessa La sentenza del Consiglio di Stato, Sez. III, n. 3464 del 16 aprile 2024 offre un importante chiarimento in merito alla possibilità per le stazioni appaltanti di valorizzare la riduzione dei tempi di progettazione ed esecuzione dell’appalto come elemento economico dell’offerta, piuttosto che come parametro tecnico-qualitativo. La pronuncia si inserisce nel solco di una giurisprudenza consolidata, che riconosce la natura economica di tale parametro e la conseguente legittimità della sua valutazione congiunta al prezzo. [[CASESTUDY]] Il caso: la contestazione sulla struttura della legge di gara Nel caso esaminato, il RTI appellante incidentale ha censurato la scelta della stazione appaltante di suddividere i 20 punti previsti per l’elemento “prezzo”, destinandone una parte alla valutazione del parametro “tempo”, inteso come riduzione dei tempi di progettazione ed e...
La facoltà di scartare l’offerta extraeuropea può essere esercitata sulla base...
La stazione appaltante ha disposto l’esclusione sulla base della dichiarazione resa dalla società ricorrente secondo cui “la parte dei prodotti originari di Paesi terzi, ai sensi del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, supera il 50 per cento del valore totale dei prodotti che compongono l’offerta”. Secondo la stazione appaltante “la formula normativa di cui all’art.170 comma 2 del D. Lgs. 36/2023 (così come riprodotta nell’art. 5 della Lettera di invito) non può essere interpretata restrittivamente nel senso che l’offerta contenente prodotti originari di paesi terzi possa essere respinta dalla Stazione Appaltante, solo dopo avere valutato le offerte […]”. Secondo la ricorrente, l’art. 170 citato attribuirebbe alla stazione appaltante una facoltà di respingere le offerte con prodotti extra UE sopra la soglia de...
La stazione appaltante ha disposto l’esclusione sulla base della dichiarazione resa dalla società ricorrente secondo cui “la parte dei prodotti originari di Paesi terzi, ai sensi del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, supera il 50 per cento del valore totale dei prodotti che compongono l’offerta”. Secondo la stazione appaltante “la formula normativa di cui all’art.170 comma 2 del D. Lgs. 36/2023 (così come riprodotta nell’art. 5 della Lettera di invito) non può essere interpretata restrittivamente nel senso che l’offerta contenente prodotti originari di paesi terzi possa essere respinta dalla Stazione Appaltante, solo dopo avere valutato le offerte […]”. Secondo la ricorrente, l’art. 170 citato attribuirebbe alla stazione appaltante una facoltà di respingere le offerte con prodotti extra UE sopra la soglia de...